martedì 28 aprile 2009

Bucatini all'amatriciana o alla matriciana

Partono oggi alcune rubriche per approfondire la cultura italiana.
Poiché il cibo è uno dei nostri argomenti preferiti, partiamo con una ricetta classica:

I BUCATINI ALL'AMATRICIANA (O MATRICIANA)



INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 300 grammi di bucatini (che trattengono bene il sugo...)
- una cipolla di media grandezza
- 150 gr di guanciale (o pancetta dolce... ma non è la stessa cosa!!!)
- 300 gr di polpa di pomodoro, meglio se fresca
- 40 gr di pecorino romano grattuggiato
- 3 cucchiai di olio d'oliva
- sale, pepe, peperoncino

1. Tagliate il guanciale a dadini piccoli e sminuzzate la mezza cipolla, tenendo però questi due ingredienti separati.
2. Scaldate l’olio in una padella a fuoco medio e fatevi cuocere il guanciale finché i dadini saranno diventati trasparenti.

3. Unite a questo punto la cipolla e abbassate la fiamma al minimo. Lasciate cuocere per alcuni minuti, finché la cipolla inizia a imbiondire. Non lasciatela diventare troppo scura poiché il sapore cambia in modo deciso e sovrasta quello del guanciale.
4. Versate la polpa di pomodoro nella padella e rimescolate bene. Lasciate cuocere a fuoco basso.
5. Salate, pepate e aggiungete un po’ di peperoncino macinato. E' meglio non esagerare con il sale all’inizio, soprattutto se si usa la pancetta che può essere già abbastanza salata.

6. Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Si usano tradizionalmente i bucatini o perciatelli, ma è chiaro che il sugo è buonissimo praticamente con tutti i tipi di pasta lunga o anche corta.
7. Scolate la pasta al dente e versatela nella padella. Rimestate bene e cospargete con metà del pecorino grattugiato. Mescolate e servite cospargendo con il pecorino rimasto.

CURIOSITA'
Le origini della Matriciana sono difficili da stabilire. Sicuro è che l'aggiunta del pomodoro è recente, la ricetta originale era “in bianco e si chiamava “gricia”.
Ecco cosa suggerisce gustoblog.it:

“La Matriciana nasce a Roma; da Amatrice eredita solo alcuni ingredienti base: i pastori provenienti dai territori confinanti con l’Abruzzo pascolavano le greggi nelle campagne romane, portandosi dietro alimenti facilmente conservabili (pecorino, pasta, guanciale). Solo dopo, a Roma l’Amatriciana diventa Matriciana, con il soffritto di cipolle e la salsa di pomodoro Casalino, che con la sua bella acidità “pulisce” la bocca dal grasso del guanciale.

COMUNQUE SIA, VIENE L'ACQUOLINA IN BOCCA, VERO?

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